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Dragosei Roberto e Francesco
La cordata e il crepaccio
by: Dragosei Roberto e FrancescoAvventure alpinistiche tra le più belle e classiche delle Dolomiti e del Bianco, vissute dai due autori (gemelli identici) con grande affiatamento e passione. Ma anche con quel pizzico di ironia che talora latita un po’tra gli scalatori. Ma Francesco e Roberto Dragosei (Checco & Bobbi per gli Amici) mettono subito in chiaro di non far parte, tra gli scalatori, del mondo blasonato dei duri & puri (beati loro), ma di appartenere a quello, assai più terra-terra, degli alpinisti qualsiasi. Un popolo questo, che, pur bramando anch’esso la sua fetta di lotta con l’Alpe e relativa minuscola gloria (diamine, che alpinisti sarebbero sennò?) lo fa sommessamente, e anche conservando, negli immancabili e non rari frangenti dell’Alpe, quel pizzico di capacità di ridere un po’di se stessi (e del resto, altrimenti in tali situazioni, ai nostri poveri qualsiasi cos’altro resterebbe da fare?).
€15,00
Avventure alpinistiche tra le più belle e classiche delle Dolomiti e del Bianco, vissute dai due autori (gemelli identici) con grande affiatamento e passione. Ma anche con quel pizzico di ironia che talora latita un po’tra gli scalatori. Ma Francesco e Roberto Dragosei (Checco & Bobbi per gli Amici) mettono subito in chiaro di non far parte, tra gli scalatori, del mondo blasonato dei duri & puri (beati loro), ma di appartenere a quello, assai più terra-terra, degli alpinisti qualsiasi.
ISBN: 9788885460720
Page Count: 216
Dai quotidiani “Trentino” e “Alto Adige” del 15/11/2020
Articolo di Marco Benedetti con recensione del libro La cordata e il crepaccio” di Francesco e Roberto Dragosei, pubblicato da Biblioteca dei Leoni
… libro assolutamente da segnalare per gli appassionati dell’editoria di montagna, è “la cordata e il crepaccio”, edito dalla Biblioteca dei Leoni e firmato da Francesco e Roberto Dragosei. Prendendo in prestito il linguaggio cinematografico lo potremo definire un “sequel”. Sì perché i due autori di questo libro sono gli stessi di un fortunato libro uscito dodici anni fa nella storica collana “I Licheni” della Vivalda. Si intitolava “Corde Gemelle” e raccontava le avventure di Croda, sui più classici itinerari delle Dolomiti, del Bianco e del Delfinato, vissute dai due autori, Francesco e Roberto Dragosei (Checco & Bobbi), due appassionati scalatori, affiatati come possono esserlo dei gemelli monozigoti. In quel primo e apprezzato libro, uscito anche in edizione francese nel 2010 per l’editore Guerin di Chamonix avevano già evidenziato un originale stile narrativo, spogliato di ogni tono epico, ma giocato molto sull’ ironia, sullo sdrammatizzare situazioni anche delicate nel bel mezzo delle loro scalate e in cui era maestro Francesco Dragosei. Fino al 2006, anno in cui Francesco è mancato, i due fratelli avevano collezionato più di 1000 ascensioni. Questo nuovo libro “La cordata e il crepaccio” ripropone una ulteriore serie di esperienze dei due gemelli alpinisti sulle cime delle Dolomiti e del Gruppo del Monte Bianco, vissute con pari coinvolgimento e passione e raccontati anche con la stessa ironia. E questo fin dalla premessa del libro dove Roberto Dragosei rivendica la loro appartenenza alla assai ampia categoria degli alpinisti “qualunque”. Un popolo, questo, dedito a scalate più alla mano, senza clamori e che seppure ambisce alla sua piccola fetta di lotta con l’alpe e relativa piccola gloria, lo fa sommessamente e senza ambire alle imprese dell’altra categoria, quella degli alpinisti, “duri e puri” e soprattutto conservando quel pizzico di humor per ridere anche di se stessi.
Racconti di vera propria iniziazione alla montagna come nel primo episodio in cui i due fratelli, all’epoca diciassettenni e in vacanza a Fai della Paganella vanno alla scoperta delle Dolomiti di Brenta dove incontrano papà Maestri che dal sentiero per il rifugio Pedrotti sta seguendo il Cesare a tu per tu con gli strapiombi del Castelletto dei Massodì. E a seguire altre avventure dolomitiche: sulle Cinque Dita, sulla Tofana, sulla via Fedele al Sass Pordoi (che ha visto passare generazioni di alpinisti “normali” alla ricerca di grandi pareti) , e sulle orme dei grandi pionieri tra le vette del Monte Bianco. Anche in questo secondo libro ogni avventura è stata arricchita dalle vignette di Roberto Dragosei, con un flash sul tiro-chiave o sull’episodio clou di una certa scalata. Il risultato? Come già per il primo, un altro libro che, una volta iniziato, si rischia di non posare più.
E’ quasi un sequel di Corde gemelle (2008, Vivalda) questa nuova raccolta di racconti curata da Roberto Dragosei, che con disincantata ironia viene ad allietare “il popolo dei qualunque”, inteso come coloro che alpinisticamente parlando si accontentano di una lotta con l’Alpe sommessa e senza clamori. Benché qui si parli di vie e cime tutt’altro che di second’ordine. Roberto rinnova l’omaggio al gemello Francesco e alla loro cordata, regalandoci una bella occasione di lettura, con contorno di illustrazioni e vignette gustose.
Montagne360, Novembre 2020
Rivista del Club Alpino Italiano dal 1882
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